“La Regione – visti i Piani Triennali del Fabbisogno che si sono susseguiti dal mese di dicembre 2018 (Delibera n. 516 del 2018) – ha perseguito per tali finalità assunzionali il principio della riduzione della spesa per il personale, attraverso interventi di razionalizzazione della spesa?”
“Nell’ottica del rispetto di questo principio di ispirazione europea, ha previsto negli anni a venire, la sostenibilità economica e finanziaria delle nuove assunzioni nel breve, medio e lungo periodo? Siamo sicuri che questa Programmazione triennale avviata due anni fa, che aumenta anziché diminuire la spesa per il personale, sia stata adottata seguendo il principio della riduzione della spesa, della massima spesa potenziale sostenibile e del principio di equilibrio del bilancio, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di Finanza pubblica (Legge 24 dicembre 2012 n. 243)?”
“Siamo proprio sicuri che il bilancio della Regione – vista la gravissima situazione economica e finanziaria che si è creata a causa della pandemia da Covid-19 – sia in grado di sostenere il peso dell’aumento della spesa pubblica, anziché di una sua diminuzione (in questo caso si chiederà un intervento della Corte dei Conti per verificare effettivamente il rispetto delle norme vigenti e degli equilibri di bilancio in sede di parifica)?”
“Per quale oscuro motivo la Regione – prima di avviare qualsiasi programmazione triennale dei fabbisogni di personale – non ha verificato competenze, professionalità, capacità ed esperienze del personale regionale già collocato nelle categorie A e B (si tratta del 50% del personale regionale in servizio) che da decenni espleta mansioni superiori per erogare i servizi all’utenza in maniera efficiente?”
Alla luce di ciò Confintesa ritiene “che questo Governo regionale debba dare delle risposte, soprattutto a quella parte di personale regionale che per decenni è stato ‘sfruttato’ dalla Regione, per l’espletamento di mansioni superiori e che oggi viene buttato via perché non ha i Santi Protettori del ‘finto’ ricambio generazionale, avviato con un’imprevedibile copertura finanziaria a regime e al momento alcuna dimostrazione di sostenibilità economica e finanziaria nel breve medio e lungo periodo”.
Per concludere Confintesa “chiede ancora una volta che PRIMA di tutto sia posta in essere una autentica RIQUALIFICAZIONE che valorizzi il personale interno. E su questo non arretriamo di un millimetro: lo dobbiamo ai tanti nostri iscritti che continuano a lavorare con serietà e impegno”.