Nessun favoritismo, secondo il pubblico ministero Gianluca Caputo, nei trasferimenti degli infermieri fra l’ospedale di Licata, che ne aveva in esubero, e quello di Agrigento, che aveva un organico carente.
Il magistrato della Procura chiede l’archiviazione per l’ex general manager dell’Asp, Lucio Salvatore Ficarra, e altri quattro dirigenti: Salvatore Lombardo, Loredana Di Salvo, Vincenzo Pezzino e Giuseppe Amico, finiti sul registro degli indagati con l’accusa di abuso d’ufficio. Sei infermieri, che si ritengono danneggiati dagli atti amministrativi e hanno presentato, nel 2016, una querela alla Procura, si oppongono alla richiesta di chiudere il caso.
Il loro legale Antonino Catania contesta la “superficiale valutazione di elementi probatori rilevanti da parte del pm mentre le evidenze già agli atti lo avrebbero dovuto indurre ad attivare più complete e approfondite verifiche sulle caratteristiche del fatto, compiendo anche le necessarie valutazioni in ordine alla configurabilità di concorrenti reati e alla eventuale compartecipazione criminosa di altri soggetti”.
A decidere se archiviare o meno il caso sarà adesso il gip Alessandra Vella. Una mancata notifica ha fatto slittare l’udienza al 20 gennaio.
„Il giudice, dopo avere sentito il pm, il difensore degli infermieri che hanno presentato la denuncia che sollecita nuove indagini (fra cui l’audizione di due autrici della stessa querela e l’acquisizione di alcuni documenti) e i difensori degli indagati – gli avvocati Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano e Maria Giambra – dovrà decidere se archiviare come chiesto dal pm, disporre nuove indagini oppure ordinare l’imputazione coatta. “