Sanzioni in materia di abbandono rifiuti: precisazioni del Libero Consorzio

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In relazione ad una notizia pubblicata da un sito di informazione online sulle sanzioni per l’abbandono di rifiuti, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento intende fare chiarezza su diverse imprecisioni che possono deviare la corretta informazione. Non risponde al vero la notizia che i trasgressori non pagheranno la sanzione in quanto il relativo verbale di accertamento  non sarebbe mai stato notificato loro. La Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale, ha in materia di sanzioni ambientali  una funzione di secondo livello a tutela dell’uniformità di trattamento ed emette per ciascuna sanzione un’ordinanza che,  previa verifica della correttezza dell’operato dell’Ente sanzionatore, ne rende esecutivo il verbale con espresso obbligo di pagamento per il trasgressore.

Gli Enti sanzionatori sono molteplici: Comuni, corpi di polizia, organi della Regione ecc. Questi redigono i verbali sanzionatori e li notificano ai trasgressori. Entro i 5 anni successivi l’Ente provinciale consolida o archivia il verbale con la notifica dell’ordinanza. In questi ultimi anni le sanzioni ambientali, specialmente in materia di abbandono dei rifiuti, si sono decuplicate e con la carenza di personale specializzato l’enorme numero di pratiche che si sono sommate negli anni precedenti ha fatto sì che nel 2020 siano state chiuse quelle relative al biennio 2015-2016.

Pertanto le ordinanze vengono notificate, nei limiti di scadenza di legge, a distanza di diversi anni rimanendo il trasgressore obbligato e tenutario di diritto alla difesa nel frattempo. Il Libero Consorzio avvierà delle iniziative per il recupero dell’eccezionale arretrato al fine di rendere concreto il regime sanzionatorio, ma necessiteranno tempo e risorse umane.

Le somme relative a queste sanzioni, infine, non vengono incamerate dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento bensì dalla Regione Siciliana, che dovrà utilizzarle per finalità di tutela ambientale.

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