Abbiamo domandando all’esperto quali saranno nel tempo le conseguenze nei bambini e negli adolescenti, dopo tutto questo tempo lontani dalla scuola, luogo cardine della loro crescita, dove maturano scelte, percorsi comportamentali, capacità di socializzare e personalità.
A rispondere la Dottoressa Maria Esposito, psicologia esperta in devianza, sessuologa, psicodiagnosta, analista del comportamento e Consulente Tecnico in ambito forense. Attualmente Funzionario in Regione Calabria
- «La lontananza da quello che è il luogo di socializzazione per eccellenza nella vita di bambini ed adolescenti, sta lasciando profonde ferite. I bambini non hanno la possibilità di coltivare, proprio nella fase che Freud definisce “periodo di latenza” – in cui l’attività fondamentale per una buona crescita dei bambini è la socializzazione – il rapporto fra pari che è un importante precursore del successivo passaggio all’età adolescenziale.
I bambini, quindi, manifestano soprattutto sintomi ansiosi che spesso si presentano con manifestazioni fisiche come mal di testa, mal di pancia, disturbi alimentari, disturbi nel ciclo sonno – veglia, o con manifestazioni comportamentali, come pianti improvvisi, atteggiamenti aggressivi o, al contrario, depressivi.
Negli adolescenti, oltre all’ansia, compare la depressione che si manifesta soprattutto con senso di vuoto, senso di impotenza, che si contrappone a quella che generalmente è l’onnipotenza come nucleo principale della fase adolescenziale, che li espone poi a varie forme di dipendenza per cercare di colmare angoscia e frustrazione. È in aumento infatti il numero di adolescenti che consumano alcol e droghe, soprattutto sintetiche, che possono essere facilmente acquistate in Rete.
Ed è anche in aumento il fenomeno conosciuto come Hikikomori, ovvero un fenomeno di isolamento sociale che si protrae a lungo e che porta i giovani a disconnettersi totalmente dalla vita reale per immergersi esclusivamente in quella virtuale, andando incontro anche ad una dipendenza da internet.
Se si continuerà ad ignorare questo problema, si pagherà un prezzo sociale per tantissimo tempo»