“Agricoltore e artista, lavoratore e sognatore, edonista e masochista, alchimista e contabile: il viticoltore è tutto questo, e lo è fin dai tempi del diluvio”.
Con questa massima Hugh Johnson, nel 1989, introduceva la lettura del suo saggio sulla storia e le tradizioni del vino. Questa frase racchiude in poco più di una riga tutta l’ampiezza di una tradizione millenaria che si è evoluta fino a diventare una colonna portante dell’economia del settore agroalimentare della regione Sicilia.
L’importanza della cura della terra e della vite, il lavoro e la fatica di uomini e donne, la necessità di risolvere delle problematiche pratiche del mondo rurale andando a sviluppare una creatività che produce innovazione, la passione per i prodotti della terra e le necessità economiche di rendere più che sostenibile un sistema produttivo, l’evolversi della scienza applicata e dei consumi della società, la crescita di un sistema sempre più complesso nel quale intervengono e operano un numero continuamente maggiore di attori: il vino può essere tutto questo.
Lo studio che gli studenti del quinto anno del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Istituto Tecnico Agrario “Sen. A Di Rocco” – diretto dalla Prof.ssa Giuseppina Terranova – stanno conducendo vuole proprio descrivere lo stato dell’arte enologica a livello locale e regionale. I livelli di produttività, di qualità e di regolamentazione raggiunti nel settore, le caratteristiche della filiera, la struttura del settore, il ricavo medio dei vigneti siciliani, l’analisi delle denominazioni d’origine, sono solo alcuni degli aspetti che saranno presi in esame per introdurre ad una ulteriore comprensione del settore vitivinicolo a livello regionale.
Dopo un impegnativo percorso – sviluppato trasversalmente sia in orario curriculare sia all’interno del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PTCO) – che ha visto gli studenti coordinati dalla Prof.ssa Fabiola Safonte, docente di Matematica, impegnati nello studio di tutti gli aspetti teorici e metodologici per essere nella condizione di analizzare statisticamente i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi – usando altresì in modo consapevole gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico – il nucleo centrale dello studio prevede anche una rilevazione dal titolo “WINE CULTURE. Indagine sulle abitudini di consumo e di acquisto del Vino” che mira a conoscere quale vissuto, abitudini e comportamenti si sviluppano localmente.
I risultati saranno presentati durante un evento organizzato dall’Istituto Tecnico Agrario che vedrà, tra gli altri, anche la partecipazione delle Università, delle Associazioni di produttori, delle Organizzazioni di promozione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e di diversi Enti di Ricerca.