L’emergenza Coronavirus non ha consentito l’organizzazione della nuova edizione del Premio Francese, il cronista del giornale di Sicilia ucciso nel 1979 dalla mafia, ma l’attività non si è fermata e l’organizzazione si arricchisce di un nuovo partner: dopo l’Associazione Libera e il Centro Sperimentale-Scuola di Cinema della Sicilia si affianca all’Ordine dei giornalisti anche l’Associazione “La Strada degli Scrittori”. A un anno esatto dall’ultima edizione, il 6 febbraio prossimo, giorno del compleanno di Mario Francese, l’Ordine vuole comunque celebrare la giornata ricordando il percorso del Premio Francese, ricordare l’esempio di Mario e del figlio Giuseppe, testimoniare con alcuni dei protagonisti che vi hanno preso parte, non solo giornalisti, ma anche insegnanti e studenti che hanno aderito negli anni passati allo “spazio scuola”, il valore dell’impegno civile attraverso l’informazione e la comunicazione.
L’evento, per ricordare il valore di un cronista caduto per vendetta della mafia, come documentato anche dal lavoro del figlio Giuseppe Francese, è organizzato in collaborazione con l’associazione “La Strada degli scrittori”, nata con un progetto sperimentale lungo l’asse Caltanissetta-Agrigento, per porre in rilievo le qualità di grandi protagonisti della letteratura che in quell’area hanno trovato ispirazione, da Pirandello a Tomasi di Lampedusa, da Sciascia a Camilleri. Tra i relatori dell’evento in streaming, valido anche come corso formativo, Giulio Francese, figlio di Mario e fratello di Giuseppe, presidente Ordine dei giornalisti di Sicilia; il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri; il giornalista e fondatore della Strada degli scrittori Felice Cavallaro, e ancora Lidia Tilotta, Nello Scavo, Ivan Scinardo, Claudia Stassi, Antonella Sannasardo, Lillo Gangi e Ichrack Mtir