All’Ismett di Palermo, il 200esimo trapianto di cuore

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L’Ismett di Palermo raggiunge quota 200 trapianti di cuore dall’avvio del programma di trapianto, 17 anni fa. Il duecentesimo trapiantato e’ una donna della provincia di Agrigento, che era in lista d’attesa da poco piu’ di un anno.

La donna ha lasciato l’ospedale nei giorni scorsi. “Ringrazio tutti gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, gli anestesisti e tutti quelli che si sono presi cura di me in queste settimane – ha affermato -. Inizio finalmente a star bene e spero di stare sempre meglio. Il mio sogno? Tornare a ballare e godermi tante attivita’ con la mia famiglia”.

Quello di Ismett “e’ un risultato ancora piu’ straordinario – si legge in una nota – perche’ ottenuto in questo periodo di emergenza sanitaria”.

Emergenza che vede l’Istituto mediterraneo impegnato direttamente: nella struttura, al momento, circa il 50% dei posti letto sono di terapia intensiva, 30 dedicati al Covid-19 e 20 ai pazienti non Covid. Sono 18, inoltre, i pazienti con Covid in ‘Ecmo’, ovvero collegati a circolazione extra corporea. Ismett e’ comunque riuscito a mantenere lo stesso volume di trapianti dell’anno precedente: sono 11, infatti, i trapianti di cuore eseguiti lo scorso anno, su un totale di 167 trapianti.

“Il traguardo dei 200 trapianti – sottolinea Michele Pilato, direttore del programma di trapianto di cuore di Ismett -, ottenuto fra l’altro in un periodo storico cosi’ particolare, e’ il risultato degli sforzi e dell’impegno di tutto il team che lavora presso il nostro istituto, un team multidisciplinare composto da chirurghi, cardiologi, anestesisti, infermieri ed altro personale sanitario.

Un pensiero ed un ringraziamento va alle famiglie dei donatori siciliani e non che con il loro gesto di puro altruismo hanno permesso a 200 pazienti di tornare ad avere aspettative di vita”. Dopo cinque anni dall’intervento, la curva di sopravvivenza dei pazienti trapiantati di cuore all’Ismett si attesta al 75 per cento, “una percentuale paragonabile a quella dei migliori centri trapianti di Europa – spiegano dall’istituto – e piu’ alta rispetto alla media italiana”.

Il programma di trapianto di cuore e’ stato avviato nel 2004 ed e’ affiancato gia’ da alcuni anni da un programma di Assistenza meccanica ventricolare (Vad), concepita soprattutto per far fronte al grosso numero di pazienti in lista di attesa per trapianto che non possono aspettare piu’ a causa del peggioramento della malattia.

I Vad di ultima generazione sono dispositivi costituiti da pompe centrifughe miniaturizzate, totalmente impiantabili all’interno della gabbia toracica del paziente. Sono 19 i trapianti di cuore eseguiti ad Ismett dopo un impianto Vad

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