Incardinata la finanziaria

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Incardinata all’Assemblea Regionale la finanziaria. Già una valanga di emendamenti aggiuntivi. Gli interventi tra maggioranza e opposizione.

Dunque la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta da Riccardo Savona, ha approvato la finanziaria che, adesso, insieme al bilancio, già esitato martedì scorso, approda a Sala d’Ercole per l’esame e l’approvazione definitiva. Si tratta di una manovra contabile imponente e costosa, da 400 milioni di euro. Il Governo Musumeci, tramite l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, sottolinea: “Sono stati rispettati i saldi ed i contenimenti della spesa previsti, ma soprattutto sono state varate norme per il sostegno ad imprese, famiglie, Comuni siciliani, con importanti semplificazioni per costruire una via d’uscita a questa drammatica crisi, complice l’emergenza epidemiologica da covid19” – conclude. Tuttavia, la finanziaria non ha fondamenta solide perché ancora, sul rendiconto 2019 appena approvato dalla giunta regionale e trasmesso all’Assemblea, non è intervenuto il giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti e, quindi, si tratta di un’incognita che pregiudica le previsioni di spesa. Ed allo stesso modo incide in negativo la recente impugnativa, da parte del governo nazionale, delle variazioni di bilancio approvate nel dicembre 2020. Ordunque, il bilancio e la legge di stabilità si incardinano in Assemblea, si fissa un termine alla presentazione degli emendamenti aggiuntivi, che già sono tantissimi, dopodiché si procederà al dibattito conclusivo. Ed è un avvio che si prospetta complesso e gravato da insidie. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle denuncia: “Sarà un assalto alla diligenza, tipico del penultimo anno di una legislatura da incubo. In barba alla pandemia e in deroga a tutto abbiamo una legge omnibus, a tratti ridicola e imbarazzante, che raschia il fondo del barile, togliendo risorse persino ai disabili, ma che riesce trovare spazio per il ‘metodo educativo ‘Koshido Budo’ di una palestra di arti marziali. Siamo alla follia. Continueremo la nostra battaglia in aula, ma una cosa è certa: questo governo conferma per l’ennesima volta la sua totale mancanza di visione, continuando a reiterare gli errori di sempre”. Ed il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, ed il vice presidente Pd della Commissione Bilancio, Baldo Gucciardi, rilanciano: “In Commissione abbiamo votato contro una manovra che non prevede alcun sostegno per le attività produttive e il lavoro, e contiene ben poco per i Comuni. Il Partito democratico ha sostenuto la stabilizzazione dei lavoratori Asu, ma la copertura finanziaria è insufficiente. Chiediamo quindi al governo Musumeci più risorse per assicurare almeno 18 ore settimanali di lavoro. Il governo, inoltre, ha respinto le nostre istanze per i centri antiviolenza, per la forestazione e l’ambiente, per la gratuità del trasporto alunni, per i disabili, i giovani e gli anziani. Sono battaglie che porteremo avanti in Aula durante la settimana”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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