Procedura di morte cerebrale per la 37enne di Gela, l’insegnante che pochi giorni fa era stata ricoverata, a seguito di un malore, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Caltanissetta.
La procura di Gela ha aperto un fascicolo, mettendo sotto sequestro cartelle cliniche e tutta la documentazione inerente alla somministrazione del vaccino, considerato che allaa donna, undici giorni prima del ricovero, era stato inoculata la prima dose del vaccino anticovid AstraZeneca.
Nella mattinata di venerdì aveva incominciato ad accusare un forte mal di testa e stato confusionale.
Prima ricoverata a gela, era stata trasferita al Sant’Elia dove è stata sottoposta ad un delicato intervento di neurochirurgia. La donna, dai primi accertamenti sembrerebbe essere stato colpita da emorragia cerebrale.
La dichiarazione del Dott. Giancarlo Foresta, primario di Anestesia e Rianimazione: “Questa mattina ho compilato la scheda di sospetta reazione avversa al farmaco per l’Aifa. La paziente, a quanto sembra non aveva malattie pregresse. Personalmente non ho la competenza per stabilire se esiste una relazione tra il vaccino e il quadro clinico della ragazza. Gli approfondimenti dell’Aifa serviranno proprio a chiarire questo”.