Menfi, gettato da un’auto in corsa un cucciolo di cane. Salvato in extremis da un passante

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Un cucciolo di una settimana circa, ancora con gli occhi chiusi, è stato abbandonato dopo essere stato lanciato da un auto in corsa a Menfi, in una stradina di campagna. A ritrovarlo è stato un passante, Giacomo Oro, che ha subito contattato l’Oasi Ohana, rifugio per cani abbandonati che sorge a Santa Margherita di Belice.

A confermare l’agghiacciante dinamica è stata una prima visita veterinaria effettuata d’urgenza: il cucciolo, ritrovato questa mattina immobile in mezzo alla carreggiata, manifestava dolore in ogni parte del corpo, una situazione perfettamente compatibile con un lancio mentre ancora l’auto era in marcia e confermata anche da qualche escoriazione.

Al piccolissimo cucciolo è stato somministrato un antidolorifico per permettergli di ritrovare l’appetito e di essere allattato, cosa essenziale per provare in ogni modo a salvargli la vita. Per pura fortuna non sembra aver riportato fratture.

“Ho ormai terminato le parole per descrivere quello che sta accadendo in Sicilia in questi mesi – spiega Chiara Calasanzio, fondatrice dell’Oasi Ohana – La gente non si macchia solo della vergogna e dell’infamia, morale e penale, di abbandonare a morte sicura un povero cucciolo innocente nato per l’ostinazione di non sterilizzare le femmine, ma cerca costantemente di infliggere più dolore possibile prima di dare la morte. Che senso aveva, in una strada di campagna isolata, lanciarlo in corsa? Io non so cosa stia succedendo alle persone, ma è assai pericoloso e preoccupante, ed è obbligo dei Comuni e delle Regioni intervenire, perché quando Ohana non avrà più spazio, o quando peggio ancora dovrà chiudere perché dipende esclusivamente dalle donazioni dei privati, cosa accadrà?” conclude Calasanzio.

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