Il Movimento 5 Stelle ribadisce il no al Ponte sullo Stretto di Messina e isola il vice ministro Giancarlo Cancelleri, favorevole in prospettiva. Gli interventi.
Il Movimento 5 Stelle conferma il no al Ponte sullo Stretto di Messina. Di conseguenza è stato isolato il vice ministro a Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, che, in prospettiva, non ha escluso la costruzione del collegamento stradale tra Sicilia e Calabria. Anzi, molti parlamentari 5 Stelle hanno invitato Cancelleri a spiegare se nel merito del Ponte è intervenuto a titolo personale e che, dunque, non è stato espressione dell’intero Movimento. Più nel dettaglio, Cancelleri ha proposto la costituzione di una commissione interna del Movimento 5 Stelle per valutare, senza pregiudizi ideologici, l’ipotesi della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. E lo stesso Cancelleri ha spiegato: “Ho avuto un colloquio con Giuseppe Conte, ci siamo confrontati e siamo arrivati alla conclusione che sarebbe bene costituire una Commissione 5 Stelle per approfondire il progetto: se si arriva ad una posizione politica ci dobbiamo arrivare senza superficialità. Da siciliani chiediamo il rispetto da parte del Movimento nazionale”. A fronte di tutto ciò la deputata calabrese, Federica Dieni, ha replicato: “Giancarlo ci ha messi in difficoltà. Deve chiarire che la sua posizione è personale. O noi dobbiamo uscire dicendo che la nostra posizione è invariata”.
E il senatore Ruggiero Quarto ha aggiunto: “E’ una follia, per la scarsa conoscenza del sito. Parlare oggi di Ponte sullo Stretto è ancora molto prematuro rispetto ai dati e agli elementi a disposizione. Non si parla solo di correnti e terremoto ma anche del rischio frane sottomarino, che nel Canale di Sicilia ci sono”. Ed a ruota il ministro Stefano Patuanelli è intervenuto così: “E’ vero che in futuro ingegneria e geotecnica potranno arrivare a dare soluzioni, ma al momento dobbiamo anche dirci che quelle soluzioni sono ancora lontane dal potere essere realizzate. Poi tutto si può fare a livello ingegneristico, ma dobbiamo sapere che i costi lievitano fino a diventare insostenibili”.
Più severo è stato il commento del deputato Giovanni Vianello, che ha affermato: “Giancarlo Cancelleri è stato scorretto e dovrebbe chiedere scusa ai portavoce e agli attivisti di tutta Italia per avere comunicato all’esterno e cambiato completamente la nostra posizione sul Ponte dello Stretto. Tra l’altro lo ha fatto senza un confronto con le commissioni competenti, andando a sbugiardare tutto quello che abbiamo detto”. E l’ex ministro alla Salute, Giulia Grillo, ha ribattuto: “Se dovesse mai passare il sì al Ponte sullo Stretto, io tolgo la fiducia al governo che non ha alcun mandato per farlo. Io ho appoggiato il governo sul fatto che dovesse occuparsi dell’emergenza covid, non su altro. Se volete fare una commissione per valutare la fattibilità del Ponte, mettetelo nel prossimo programma e fatevi rieleggere”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)