Si concretizza sempre più il possibile rientro nella giunta regionale dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza, tra post sui social e interventi nel merito.
Non si tratta solo di rumors, indiscrezioni, voci di corridoio. Il possibile rientro di Ruggero Razza nella giunta regionale assume contorni concreti. L’argomento è stato già discusso in occasione del primo vertice della maggioranza di centrodestra convocato per dibattere sulla ricandidatura di Nello Musumeci a presidente della Regione. L’ex assessore regionale alla Salute si è dimesso lo scorso 31 marzo, al mattino dello stesso giorno dell’esplosione del caso sui dati covid presunti falsati in Sicilia. Adesso è lo stesso Razza a lanciare il sasso nello stagno tramite la pubblicazione di un post sui social su temi politici, amministrativi e soprattutto sanitari. E Ruggero Razza, sottolineando che interviene da privato cittadino, ha scritto: “Da qualche giorno leggo, come ogni altro cittadino, che sono decine di migliaia i siciliani che si vaccinano, con il desiderio di lasciarsi alle spalle i giorni più bui della pandemia. Contemporaneamente vedo le immagini dei tanti centri hub vaccinali programmati che si aprono in ogni angolo della Sicilia, un segnale di buona organizzazione e ulteriore incremento di vaccinati. Oggi la giornata è splendida, il mare piatto e riaprono anche i lidi balneari. Nulla è per caso”. E poi, a conclusione, Razza ricorre ad una citazione latina e scrive ancora: “Nihil sine magno labore vita dedit mortalibus” (nulla è concesso agli uomini senza che costi grandi sforzi). Ebbene, subito dopo il post, sui social è stato rilanciato, con immediato e ampio successo, un nuovo hastag, #iostoconrazza, già pubblicato ad aprile a sostegno dell’ex assessore, e si legge: “Ritorna al tuo posto, sii folle, la follia è bellezza, abbiamo bisogno di te. La Sicilia ti chiama, sicuramente senti l’urlo, per forza devi sentirlo perché è forte e deciso”. Nel frattempo il presidente della Regione, Nello Musumeci, titolare della delega ad interim alla Salute, è sotto pressione, sia da parte della maggioranza che dall’opposizione, per nominare il nuovo assessore. E lo stesso Musumeci ha più volte ribadito: “Confesso che vorrei tanto che l’avvocato Razza si convincesse a tornare nel governo della Regione. Finora non ci sono riuscito, ma non perdo la speranza. Se un avviso di garanzia dovesse porre fine a una esperienza politica o di governo, metà della classe dirigente italiana dovrebbe disertare le Istituzioni che occupa”. Infine, non è irrilevante l’intervento nel merito del giornalista e scrittore catanese, Pietrangelo Buttafuoco, che commenta: “Ho visto troppa gente massacrata dalla politica. Anche quando si trova la persona giusta, capita che questa si ritrovi dileggiata dalla canea detta ‘opinione pubblica’ o azzannata dalle Procure. Mi ha molto turbato vedere un galantuomo come Ruggero Razza frullato nel fango per una frase sui ‘morti da spalmare’ nella conta dei numeri strumentalmente interpretata. Cito Richelieu: ‘Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini e vi troverò un motivo per farlo impiccare’. La verità è che la gente perbene sta lontana dalla politica anche per colpa della retorica antipolitica. Perché persone di valore dovrebbero smettere di lavorare e dedicarsi alla politica per poi ritrovarsi in carcere o con la vita sfregiata? Non vale la regola male non fare, paura non avere, ma tutto il contrario. Se fai il bene, qualcuno te lo farà pagare”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)