La Cassazione, perché il reato è prescritto, ha annullato la sentenza di condanna a carico del maresciallo dei Carabinieri di Agrigento, Antonio Arnese, già a capo del Nucleo ispettorato del lavoro, e dell’avvocato Ignazio Valenza, condannati, in primo grado e in Appello, a 2 anni di reclusione ciascuno per corruzione, allorchè Arnese avrebbe chiesto e ottenuto da Valenza l’assunzione della moglie come dipendente dell’istituto assistenziale “Casa Amica” in cambio di un controllo addomesticato all’istituto di formazione Ecap. La difesa, rappresentata dagli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano e Giuliano Dominici, ha sempre sostenuto che non ricorre alcun collegamento fra l’assunzione della donna e il controllo ispettivo.
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