“La luna di miele è praticamente finita. Dai corteggiamenti reciproci e dallo scambio di affettuosi elogi si è passati alle accuse in piena regola che palesano una profonda crisi politica all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco”. Il conigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, evidenzia la gravità del botta e risposta che, nelle ultime ore, hanno visto protagonisti da un lato tre uomini di Forza Italia, tra cui il presidente di Aula Sollano, e dall’altro il primo cittadino. “Civiltà, Gramaglia e Cantone – osserva Spataro – hanno messo sul banco degli imputati, senza tanti giri di parole, Miccichè, reo, a loro dire, di avere sostituito la maggioranza con un cerchio magico nell’amministrazione della città. Affermazioni pesanti che se risultassero fondate sarebbero gravissime e ovviamente destabilizzanti per un’istituzione democratica. Dal canto suo, il sindaco respinge le accuse e si fa schermo dell’assessore azzurro Scinta. E poi, in modo netto, richiama Forza Italia ad assumere decisioni conseguenziali. Lo scenario venutosi a delineare – prosegue Spataro – traccia un futuro davvero buio per la nostra comunità. Altro che cambio di rotta o cambiamento. Gli agrigentini hanno il sacrosanto diritto di pretendere chiarezza e linearità da chi ha responsabilità di governo del territorio. Hanno il diritto di sapere chi amministra realmente la città e quali dinamiche attraversano Palazzo dei Giganti, dentro e fuori. Se in politica la coerenza ha ancora significato e valore, come io credo, allora Scinta e Civiltà sono chiamati a prendere le distanze dal sindaco e dalla maggioranza. Tradotto in soldoni dovranno, in linea con quanto pubblicamente denunciato, rassegnare responsabilmente le dimissioni rispettivamente da assessore e presidente del Consiglio. In caso contrario si tradurrebbe nel solito teatrino politico, sempre più difficile da comprendere per i cittadini, i quali, oggi più che mai, hanno bisogno di risposte e di servizi, e non di essere traditi. A questo punto serve un’operazione verità nell’esclusivo interesse della collettività – conclude Spataro – per capire se Forza Italia e Miccichè sono ancora alleati, bluffano, recitano o pronti seriamente a divorziare. Facciano presto perché la città è piena di emergenze e di criticità”.
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