Dopo anni di silenzio, finalmente, il Governo Musumeci ha deciso di pubblicare l’avviso per la realizzazione di due termovalorizzatori in Sicilia.
Lo scopo è quello di trasformare in energia la frazione di rifiuti che non può essere differenziata, come avviene in gran parte del mondo.
I due impianti, uno per la Sicilia occidentale e l’altro per la Sicilia orientale, avranno ciascuno una capacità di trattamento di circa 400 mila tonnellate l’anno. Ovviamente la stella polare cui dobbiamo tendere è la raccolta differenziata ed il riciclo di rifiuti.
La Sicilia oggi differenzia fino al 40,3%, nonostante ci siano un gran numero di comuni virtuosi, che superano ampiamente l’80% di differenziata.
Purtroppo l’Isola paga l’inefficienza organizzativa delle tre città metropolitane: Palermo, Messina e Catania, che raccoglie appena l’8,6%.
Bisogna chiudere la stagione delle discariche, non possiamo più inviare all’estero i nostri rifiuti a costi esorbitanti o, peggio ancora, continuare a bucare il suolo siciliano per riempirlo di rifiuti.