Come è noto, il Consiglio di Stato, con sentenze dello scorso maggio, ha rigettato gli appelli proposti dal CSM e dal dott. Prestipino Giarritta e confermato la sentenza del TAR Lazio che aveva annullata la nomina di quest’ultimo quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Pertanto, il dott. Viola, originario di Cammarata (AG) – difeso dagli avv.ti Girolmo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha invitato il CSM a riattivare – in esecuzione delle suddette pronunce del Giudice Amminsitrativo – il procedimento volta alla nomina del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma procedendo, previo il necessario concerto ministeriale, a sottoporre al Plenum le proposte originariamente formulate dalla V Commissione in data 23.05.2019.
Infatti, per effetto delle pronunce del Giudice Amministrativo, è stato annullato il “Provvedimento con il quale – nella seduta del 19.09.19 – la Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura – ha disposto la revoca della proposta originariamente formulata” a favore del dott. Viola.
Frattanto, il dott. Prestpipino Giarritta – difeso dal Prof. Massimo Luciani e dagli avv.ti Chirulli e D’Andrea – ha proposto avverso le suddette sentenze un ricorso per Cassazione e un ricorso per revocazione innanzi al Consiglio di Stato.
Inoltre, con apposite istanze cautelari, il dott. Prestipino Giarritta ha chiesto al Consiglio di Stato di sospendere le suddette sentenze nelle more della definizione – rispettivamente – del ricorso in Cassazione e del ricorso per revocazione.
Il dott. Viola si è costituito in giudizio con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto della domande proposte dal dott. Prestipino Giarritta e rilevando, tra l’altro, l’assenza di qualsivoglia elemento di urgenza tale da giustificare la sospensione delle sentenza.
Il Consiglio di Stato – accogliendo le tesi degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – ha rigettato le domande cautelari proposte dal dott. Prestipino Giarritta.
Per effetto della suddetta pronuncia del Consiglio di Stato, il CSM dovrà provvedere a una rapida riattivazione del procedimento volta alla nomina del Procuratore della Repubblica di Roma.
In mancanza di spontanea esecuzione da parte del CSM, il dott. Viola potrebbe proporre ricorso per ottemperanza.