“Di fronte agli ennesimi femminicidi, Vanessa Zappala’ ad Aci Trezza e il duplice omicidio di moglie e figlia a Carpiano, le parole non bastano più, bisogna passare ai fatti. Fatti non più rinviabili. È necessario agire e farlo ad ogni livello. Da un lato, attuare le misure di protezione, se ci sono denunce, sospetti, indagini, non è possibile far arrivare chi è già sotto l’attenzione delle forze dell’ordine ad uccidere. E dall’altro muoversi alla radice del problema: la formazione e l’educazione sono i pilastri su cui basare l’azione di prevenzione. Rinunciare a mettere in campo azioni di prevenzione e protezione, perseguendo le fattispecie di reato che ci sono, si traduce nella rinuncia a fermare epiloghi drammatici. Non è accettabile”. Così, in una nota, la vicepresidente della Commissione Femmicidio Cinzia Leone, del MoVimento 5 Stelle.
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