“Il parlamento regionale approvi senza ulteriori rinvii il ddl che prevede un contributo economico per l’acquisto di parrucche da parte dei pazienti oncologici che combattono contro il cancro ed affrontano le terapie che inducono l’alopecia. Sono firmataria di una proposta di legge che stanzia 600 mila euro proprio per garantire le parrucche a chi perde i capelli a causa della chemioterapia. Nei mesi scorsi ho chiesto che tali protesi venissero inserite tra i Lea riconosciuti dall’Assessorato regionale alla Salute, le difficoltà nel raggiungere tale obiettivo mi hanno fatto cambiare strategia pensando ad una legge che riconosca i contributi per le parrucche oncologiche come spese ammissibili dei servizi sociali. Il disegno di legge prevede, inoltre, l’istituzione della banca dei capelli con la funzione non solo di promuovere la cultura della donazione di capelli naturali ma soprattutto di raccogliere le donazioni e di stipulare convenzioni con le ditte produttrici di parrucche per abbattere i costi di acquisto. È una battaglia importante perché, per i malati oncologici, la dimensione estetica non è indifferente, poiché i capelli sono fondamentali per l’identità e la sfera psichica della persona. Ho apprezzato, in questi giorni, l’iniziativa “progetto Bucaneve” della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Trapani e l’azienda Aldo Coppola by Nino Grammatico che offre in comodato d’uso gratuito una parrucca alle donne affetta de alopecia. Iniziative come questa dovrebbe essere da corollario ad una norma regionale che finora non ha visto la luce e per la quale mi batterò nella sessione autunnale per farla diventare legge”.
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.