Caos al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Una giovane nissena arrivata con pressione a 180 e’ stata lì dalle 22 del 12 ottobre alle 23 del 13 ottobre in attesa di accertamenti. Il primo prelievo per gli enzimi del cuore e la misurazione della pressione, le sono stati fatti all’ una di notte del 12 ottobre dopo 3 ore di attesa. La dottoressa però non ha registrato la signora e non le ha aperto la cartella clinica e quindi i primi esami sono andati persi. Solo il 13 ottobre sono riusciti a fare gli esami. La Nissena ci racconta: “Medici e infermieri sotto organico, tutti impegnati con il covid. Al Pronto soccorso ho visto anziani lasciati soli in barella a chiedere aiuto e a chiedere invano da bere. Un uomo giunto in codice rosso dopo un incidente stradale a Villalba è stato lasciato in barella per un’ora e gridava dal dolore: meglio morire! Ho vissuto due giorni di agonia e fortunatamente sono uscita senza nulla di grave. È una situazione insostenibile che è giusto rendere pubblica! “
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