Provvidenziale intervento ieri pomeriggio di un carabiniere della Compagnia di Sciacca, non in servizio, e che si trovava nel parcheggio dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Il militare ha udito le urla di aiuto di una donna che aveva in braccio la figlia di 5 anni in preda ad una crisi respiratoria.
Il militare dell’Arma ha subito prestato il proprio aiuto, accorgendosi che la bambina aveva gravi difficoltà respiratorie e presentava sintomi di asfissia. Intuendo che potesse avere ingerito qualcosa che le ostruiva le vie respiratorie, il carabiniere ha preso in braccio la bambina e le ha praticato la manovra “HEIMLICH” grazie alla quale la piccola è riuscita ad espellere un lecca lecca che le si era incastrato in gola.
Subito dopo la bambina ha cominciato a rianimarsi riacquistando le funzioni vitali. La madre, una donna di 32 anni residente a Sciacca, si è poi lasciata andare ad un pianto liberatorio abbracciando il carabiniere che probabilmente aveva salvato la vita di sua figlia.