“Pnrr”, appello ad una cabina di regia

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Le difficoltà di progettazione e di spesa dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il presidente Musumeci invoca una cabina di regia nazionale. L’intervento.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza tormenta il sonno del presidente della Regione, Nello Musumeci. Nella Sicilia dove già, meritoriamente, si è certificato per il 2021 quasi il 95% della spesa dei fondi europei da spendere entro il prossimo 31 dicembre, incombe la paura di non riuscire a salire sul treno più unico che raro delle risorse finanziarie rese a disposizione dal Pnrr. Una prima grave avvisaglia è stato lo stop a 31 progetti nel settore agricoltura per 422 milioni di euro, bocciati a Roma, e che l’assessore Antonio Scilla ha recuperato, almeno per il momento, solo in parte.

Poi è stata l’assessore Daniela Baglieri a lanciare l’allarme delle difficoltà di progettazione anche nel suo settore, i servizi primari, acqua e rifiuti. Ecco perché adesso il presidente Musumeci, nell’interesse di tutto il Sud Italia e non solo della Sicilia, invoca una cabina di regia nazionale come supporto a progetti e investimenti. E afferma: “Mai come in questo momento serve mettere attorno allo stesso tavolo i governatori del Sud per stabilire quale politica per il Mediterraneo. E questo può farlo il presidente Draghi. Altrimenti, senza una progettualità, continueremo a disperdere le risorse. Le regioni meridionali continuano a pagare un ruolo di marginalità geografico rispetto all’Europa. E l’Europa deve capire che nessuna politica di sviluppo può essere produttiva se non si parte dal Mediterraneo. Da qui la necessità di mettersi attorno a un tavolo per capire quale ruolo per il Mediterraneo di fronte all’arrivo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Dunque, non vi è alternativa, e Musumeci sottolinea: “In assenza di una cabina di regia continuiamo a polverizzare le risorse. Manca una cabina di regia e noi governatori del Sud soffriamo di individualismo”. E non si tratterebbe solo di parole al vento: Nello Musumeci rammenta di essersi già rivolto a Draghi, e conferma: “L’ho detto al presidente Draghi. Lo Stato deve dire con esattezza alle regioni italiane quale modello di sviluppo immagina nei prossimi venti anni per il Mediterraneo. Tra di noi manca la regia. Il Mediterraneo è straordinario e deve tornare ad essere un mare mercantile mentre oggi le rotte sono altre. Ecco perché l’utilizzo delle risorse del Pnrr richiede un piano strategico che individui quali obiettivi lo Stato intende perseguire al Mezzogiorno. Poi al resto provvederemo noi presidenti del Sud”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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