Nello Musumeci rilancia la candidatura: “Questo ‘babbìo’ del si candida o non si candida può indebolirci. E’ successo con Crocetta. E noi stiamo già lavorando alla preparazione delle liste”.
Dopo un apparente dietrofront, almeno così interpretato, il presidente della Regione, Nello Musumeci, approfitta dell’occasione della convention regionale del suo movimento “Diventerà Bellissima” a Catania, e rilancia, determinato e impettito: “Io sono candidato alla Presidenza”. E aggiunge: “Musumeci ricandidato non è una novità, non è una notizia. Per me il tema non esiste. Sono convinto che il centrodestra rimarrà unito. A Catania abbiamo sciolto l’incantesimo: il presidente della Regione sta lavorando a preparare le liste delle prossime elezioni Regionali. Vorrò vincere per me e per i partiti della mia coalizione”.
Poi alla platea di militanti e amici si è rivolto così: “Dovete resistere alla caccia che fanno gli amici alleati: c’è qualcuno che, invece di andare a caccia nell’opposizione, va a caccia nel nostro recinto. Se dobbiamo andare a caccia, facciamolo fra gli indecisi, facciamolo in quel 45% che non va a votare Da quando è scoppiata la pandemia io ho capito che non avrei potuto più fare in 5 anni quello che speravo ed ero certo di potere fare, perché conosco i miei limiti, ma anche qualche potenzialità”. E poi Musumeci ha replicato a Gianfranco Miccichè che ha affermato che lui è contro i partiti.
E lui, Musumeci, controbatte: “Un autorevole esponente della mia coalizione qualche giorno fa ha detto che io considero un cancro i partiti: io sono cresciuto in un partito. No, io non considero un cancro i partiti, ma la partitocrazia. Quando i partiti vogliono occupare lo spazio istituzionale, lì c’è un cancro. A governare ci pensano gli assessori, e i partiti facciano valere le loro visioni attraverso gli assessori. Questo presidente la giacca non se la fa tirare da nessuno, tranquilli. Lo sappiano gli altri: in questi 4 anni abbiamo messo alla porta mafiosi, gli affaristi, i lobbisti. Non ci cercano più, perché sanno che li accompagniamo alla Procura”.
E poi, in riferimento al proprio operato, Nello Musumeci ha proseguito così: “Dopo la semina bisogna pensare alla raccolta. Del resto, se non fossi un presidente adeguato, non ci sarebbe il centrodestra, e gli 11 assessori che rappresentano i partiti della coalizione sarebbero già usciti dal governo. Come si fa a diventare complici fino all’ultimo giorno di un presidente che è inadeguato? Non è così”. E poi, in conclusione, il presidente in carica rilancia ancora la sua seconda corsa alla presidenza, così: “Sono tranquillo perché credo che nessuno voglia rompere il centrodestra e riconsegnare la Sicilia alla sinistra. Assessori state attenti a questo ‘babbìo. Perché questo ‘babbìo’ del si candida o non si candida può indebolirci. E’ successo con Crocetta. E noi stiamo già lavorando alla preparazione delle liste”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)