Da Roma è no alla norma regionale della Sicilia sugli adeguamenti di stipendio ai dirigenti regionali. In particolare il governo nazionale ha impugnato la norma, già oggetto di rilievi anche della Corte dei Conti, che stanzia quasi 1 milione di euro per procedere al rinnovo del contratto dei dirigenti, atteso da oltre un decennio. Nella relativa nota d’impugnazione si legge: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha deliberato di impugnare la legge in quanto talune disposizioni eccedono dalle competenze statutarie attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale di autonomia, violando gli articoli 81 e 117, terzo comma, della Costituzione, in materia di coordinamento della finanza pubblica.
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