La procura di Genova ha aperto un fascicolo a carico di ignoti sulla morte di Totò Di Gangi, trovato cadavere sabato sera sui binari ferroviari della stagione di Genova. Secondo quanto si apprende in ambienti investigativi sarebbe stato fatto scendere dal treno perché senza green pass.
Il sostituto procuratore della Dda Federico Manotti ha disposto l’autopsia. Al momento la questura genovese esclude che possa essersi trattato di un omicidio e propende per una disgrazia. Di Gangi, che era in custodia cautelare ad Asti, era stato scarcerato perché molto malato. L’uomo era sceso dal treno alla stazione di Genova Principe, poi si era incamminato in una galleria ferroviaria dove è stato investito.