Criticità sanitarie nel carcere di Agrigento, Di Caro (M5S): “Musumeci garantisca il diritto alla salute dei detenuti”

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“Informazioni sulle criticità inerenti le prenotazioni, l’assistenza medica e le visite diagnostiche in favore dei detenuti presso la “Casa Circondariale di Agrigento”. Questo è il testo dell’interrogazione parlamentare urgente di cui è primo firmatario il deputato regionale Giovanni Di Caro e rivolta al governatore della Regione e all’assessore per la Salute.

Il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle all’Ars, pone l’accento sulle diverse problematiche che ruotano attorno alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo”, che nel 2021 ha registrato ben 153 atti di autolesionismo e 14 tentativi di suicidio fra la popolazione detentiva.

“Il presidio sanitario del carcere – precisa Giovanni Di Caro – può contare sul servizio di un medico di guardia h24 e di un dirigente medico, personale quest’ultimo che è oberato dal lavoro. Dall’insorgere della pandemia Covid – aggiunge il parlamentare agrigentino – il diritto alla salute dei detenuti deve fare i conti anche con le lungaggini nelle prenotazioni di esami diagnostici e nella programmazione di interventi chirurgici”.

Ricordando che i detenuti, per Legge, possono anche chiedere di essere assistiti a proprie spese da medici di fiducia, Di Caro sprona i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento a migliorare i servizi sanitari offerti alla popolazione carceraria e chiede al governo della Regione quali sono le azioni necessarie per ottimizzare le prestazioni e garantire il diritto alla Salute ai detenuti.

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