Egregio Onorevole,
nei prossimi giorni il Parlamento sarà chiamato a convertire in legge il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, varato il 21 gennaio scorso dal Consiglio dei Ministri. L’articolo 28 del suddetto provvedimento modifica la disciplina dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta in materia edilizia ed energetica, pregiudicando di fatto il rilancio dell’edilizia e dell’economia di tutto il Paese.
La recente norma, presentata come misura per contrastare le frodi fiscali, è un tradimento non solo per i professionisti del settore, ma soprattutto per i cittadini e per le imprese.
La cessione del credito di cui all’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) è stato in grado di muovere l’economia reale come non accadeva da decenni. Esso, assieme ai vari bonus edilizi, aveva avviato un circolo virtuoso mirato alla riqualificazione energetica e strutturale del nostro prezioso patrimonio edilizio.
Se non si modificasse il suddetto art.28, eliminando il vincolo dell’unica cessione del credito, si bloccherebbero non solo le nuove commesse ma anche la stragrande maggioranza dei lavori già avviati, con inevitabili ricadute disastrose per il nostro Territorio.
Non si possono cambiare le regole a partita in corso! Gli Ingegneri chiedono alla classe politica di rilanciare senza indugio la cessione del credito del Superbonus 110%, convinti che i benefici sociali ed economici per la collettività, dovuti alla proroga del Superbonus 110%, saranno superiori ai costi sostenuti dallo Stato, come evidenziato nel seguente link https://www.fondazionecni.it/temi/lavori-pubblici/4127-l-impatto-sociale-ed-economico-dei-superbonus-110
che rimanda ad una dettagliata relazione elaborata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Gli Ingegneri della Provincia di Agrigento sono fiduciosi che la deputazione agrigentina condivida quanto sopra e ponga in essere azioni politiche concrete basate sulla sostenibilità nel breve e medio periodo di questo tipo di interventi, contribuendo in questi giorni di dibattito parlamentare a sostenere l’opportunità di modificare il suddetto art.28 decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 e a definire una scadenza dei Superbonus 110% al 2026 mantenendo l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito per gli altri bonus al 50% e 65%”.
Achille Furioso.