I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno dichiarato prescritte le ipotesi di reato contestate a 63 imputati di avere concorso tra di loro nell’incassare dall’Inps indennità non spettanti, tramite società agricole “cartiere”, appositamente costituite per perpetrare la truffa, ottenendo il rimborso per trattamento fine rapporto, indennità di malattia, disoccupazione e contributi per la pensione. E ciò con l’assunzione fittizia di braccianti agricoli. I reati contestati risalgono al periodo compreso tra il 2010 e il 2013.
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