Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Asp 1 e dei lavoratori della Seus 118 del bacino di Agrigento: il prossimo 10 marzo proclamato sit in davanti alla Prefettura.
La decisione arriva da parte della Cisl Fp dopo l’ennesima sollecitazione inviata alla governance dell’Azienda sanitaria rispetto ad una lunga serie di inadempienze messe in atto in questi anni soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento degli istituti di carattere normo-economico per i dipendenti del comparto, sia amministrativo che sanitario.
“In particolare – dice in una nota il segretario Salvatore Parello – abbiamo più volte sollecitato l’azienda alla conclusione e la pubblicazione della graduatoria della procedura relativa alle progressioni orizzontali; ad avviare il percorso delle progressioni verticali; a procedere con la mobilità interna, a corrispondere, senza ulteriore ritardo, le premialità covid e la liquidazione dei compensi relativi alle attività inerenti la campagna vaccinale ancora, inspiegabilmente, non liquidate nonostante gli enormi sacrifici posti in essere dai lavoratori”.
Il sindacato, inoltre, chiede la proroga dei contratti a tempo determinato, per i lavoratori assunti per l’emergenza covid, in scadenza il prossimo 31 marzo ed evidenzia come ormai da 2 anni l’azienda non sia ancora riuscita a rendere operativi i tunnel di sanificazione dei mezzi del 118, costringendo i lavoratori ad effettuare manualmente, sotto le intemperie e senza le adeguate misure di sicurezza, le operazioni necessarie a tutela della loro salute e di quella dei pazienti.
“Per tutte queste motivazioni – conclude Parello – crediamo sia necessario proclamare un sit in a sostegno della nostra vertenza. Manifestiamo sin da subito la nostra disponibilità al confronto ribadendo, tuttavia, che in caso di mancato riscontro inaspriremo le forme di protesta”.