Forza Italia all’Ars deflagra e si spacca in due , 7 parlamentari sfiduciano Calderone e nominano Caputo capogruppo all’Ars

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Tanto tuonò che piovve. Forza Italia sempre più indebolita a livello regionale , la notizia di oggi che all’interno del partito azzurro a Palazzo dei Normanni la desistenza armata tra i miccicheiani e anti-miccicheiani è finita nel peggior modo possibile.

I cosiddetti dissidenti alla linea Miccichè hanno defenestrato il capogruppo del partito, Tommaso Calderone , di stretta osservanza al Presidente dell’Assemblea e di fatto domani eleggeranno Mario Caputo come nuovo capogruppo.

Praticamente le liti e le incomprensioni degli ultimi mesi hanno portato alla rottura clamorosa, da un lato i filo governisti che vogliono il Musumeci bis e dall’altra i Miccicheiani che sono in posizioni alternative e hanno messo un niet sul governatore di Militello in Val di Catania.

Nel gioco di forza adesso Miccichè si trova inaspettatamente in minoranza.

Caputo , Falcone, Savona, La Rocca Ruvolo, Pellegrino, Papale e Gallo Afflitto, dall’altra Miccichè, Calderone,Mancuso, Ternullo, Lantieri, Grasso che rivendicano la linea di rottura al governatore.

Il casus belli sembrerebbe stato innescato da Calderone che di fatto con lega e grillini domani bloccherà il ddl governativo per il ricambio dei manager della sanità, uno stop alle velleità di Musumeci.

Di rimando Micicchè adesso è tentato ad azzerare le commissioni parlamentari e ben 3 commissioni vedono come Presidenti tre dissidenti.

Forza Italia sta arrivando alle prossime amministrative e regionali come un partito lacerato con troppi veleni e poche idee . A questo punto si dovrà capire quali saranno gli sviluppi dopo il clamoroso sgambetto interno a Miccichè che non può passare in cavalleria.

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