E’ salvo il siciliano di Pozzallo, Giovanni Bruno, operaio, intrappolato con la famiglia tra Kherson e Mariupol, assediate dai Russi, e già alla ribalta dei tg nazionali. E’ atterrato all’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo con la moglie, la figlia di quasi 2 anni, e i suoceri. E’ stato uno dei 33 italiani a Mariupol e a Kherson per la cui fuga è impegnato il ministero degli Esteri italiano. Giovanni Bruno ha affermato: “Finalmente sono a casa, sto iniziando a capirlo solo adesso. Siamo salvi. Mi dispiace per tutti quelli che sono rimasti là. Ci sono tanti italiani in Ucraina che contattano il ministero degli Esteri, ma al momento non c’è via di fuga. La situazione è peggiorata. Abbiamo superato 15 posti di blocco, 3 russi e 12 ucraini, alla fine siamo arrivati alla dogana. Il viaggio è stato difficile, da Kherson alla costa, raggiungendo la zona di Mycolaiv fino ad Odessa. Qui sono stato aiutato dal giornalista di Radio Rai Simone Zazzera. Ci ha accompagnati a Palanca, poi in Moldavia, infine in autobus fino ad Husi, in Romania. Ieri sera ci siamo imbarcati sul volo da Bucarest per Palermo, per poter tornare finalmente in Italia”.
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