Gruppo Moncada, la Cassazione conferma il sequestro di quasi 6,5 milioni di euro

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Confermato dalla quinta sezione della Corte di Cassazione il decreto di sequestro preventivo di quasi 6,5 milioni di euro riconducibili alle società M Rinnovabili srl” e “Moncada Energy group srl” rigettando il ricorso della difesa dell’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada. Gli avvocati Marco Giglio e Alberto Sirami, che rappresentano Moncada, si erano rivolti alla Cassazione dopo la decisione del tribunale del Riesame dello scorso giugno. La vicenda risale alla scorsa estate quando la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito un provvedimento, chiesto dalla Procura di Agrigento e disposto dal gip Luisa Turco, nei confronti del gruppo Moncada. Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia, che nel corso di un’attività ispettiva in un istituto di credito aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro, che non erano state segnalate come sospette dall’istituto ispezionato, sui conti di società del gruppo ‘Moncada’ attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabile.

La Procura di Agrigento, oltre al sequestro beni, aveva anche avanzato la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’imprenditore Salvatore Moncada e di Calogero Volpe, procuratore speciale della societa’ ‘Moncada Solar Equipment s.r.l.. In questo caso il gip del tribunale di Agrigento Luisa Turco aveva rigettato entrambe le richieste negando altresì misure interdittive nei confronti di altre persone per le quali gli inquirenti agrigentini avevano chiesto il divieto temporaneo di esercitare la professione. La decisione di non applicare misure cautelari fu poi confermata dal tribunale del Riesame, a cui si era rivolto la Procura di Agrigento con il sostituto Gianluca Caputo, lo scorso ottobre.

 

 

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