La Giunta regionale approva il bilancio, preliminare all’ultima finanziaria della legislatura. Atteso dopo Pasqua l’ok dell’Assemblea Regionale prima della scadenza dell’esercizio provvisorio.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è impegnato a rappresentare e promuovere la Sicilia alla Borsa internazionale del Turismo a Milano e al Vinitaly a Verona, dove col presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sancito il patto di interscambio commerciale battezzato ‘delle due P’, “Passito e Prosecco”. E dunque l’ultima riunione in ordine di tempo della giunta regionale in Sicilia è stata presieduta dal vice presidente, e assessore all’Economia, Gaetano Armao. E nel corso della seduta è stata partorita l’approvazione del Bilancio, preliminare alla manovra finanziaria per il 2022, l’ultima della legislatura, quando ormai mancano poco più di due settimane allo scadere dell’esercizio provvisorio del bilancio, il 30 aprile, termine ultimo consentito dopo i quattro mesi di applicazione a decorrere dallo scorso gennaio.
E lo stesso Armao spiega: “Abbiamo risolto a Roma la questione delle minori tasse riscosse, quindi le entrate, dalla Regione Siciliana a causa della crisi sanitaria ed economica, pari a 814 milioni di euro. E abbiamo ottenuto dal ministero all’Economia il via libera ai fondi già accantonati per la Sicilia, pari a 718 milioni di euro. A questi fondi si aggiungono 211 milioni di euro della rata del disavanzo (decennale) per il 2022, su cui era già arrivato l’ok dalla commissione paritetica Stato – Regione. E poi una quota residuale da 70 milioni che la Regione ha chiesto al ministero per il Sud di potere fare valere dal fondo di sviluppo e coesione. In questo modo gli uffici hanno potuto predisporre i documenti contabili approdati in giunta. E quindi li abbiamo approvati. La manovra finanziaria sarà adesso trasmessa all’Assemblea regionale, che inizierà l’esame dopo la pausa per le festività di Pasqua. A quel punto sarà corsa contro il tempo per l’esame nelle commissioni di merito, l’analisi in commissione Bilancio e il dibattito in aula prima della scadenza dell’esercizio provvisorio il 30 aprile”. Punto.
Lo scorso 28 marzo il governo nazionale ha impugnato la legge sull’esercizio provvisorio approvata dall’Assemblea Regionale. E sono cadute due misure che avrebbero consentito di finanziare la proroga dei contratti per i precari dell’Aras, l’associazione regionale allevatori, e lo svolgimento del concorso per 46 posti di agente forestale per i quali sono pervenute decine di migliaia di domande di partecipazione. Tuttavia non dovrebbe scattare lo stop al bando, perché la norma impugnata stanzia solo una somma, circa 2 milioni per lo svolgimento delle prove, che dovrebbe essere recuperata da altre fonti. Secondo il Consiglio dei ministri tali disposizioni in materia di autorizzazione di spesa e di assunzioni sono in contrasto con gli articoli 81 e 117 della Costituzione sugli equilibri di bilancio a fronte di pesanti indebitamenti.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)