Il bonus 200 euro è una misura a sostegno del reddito annunciata dal premier Mario Draghi nel corso della conferenza di presentazione del Decreto aiuti approvato dal Governo il 2 maggio 2022 per contrastare le conseguenze su imprese e famiglie della crisi ucraina
La misura non è da confondere con il cosiddetto bonus benzina 200 euro di marzo 2022.
DL aiuti, bonus 200 euro: come funziona
Il bonus 200 euro incluso nel Dl aiuti è un “importante provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani”, come l’ha definito il premier Mario Draghi in conferenza. Una misura che “consente di aiutare le famiglie” limitando il rischio di ulteriore aumento dell’inflazione, ha spiegato Draghi.
Il presidente Draghi ha spiegato che la misura di sostegno al reddito coinvolgerà in tutto ventotto milioni di cittadini italiani e, in particolare, riguarderà:
- Pensionati
- Lavoratori dipendenti
- Lavoratori autonomi
Il premier ha anticipato che per pensionati e lavoratori con redditi fino 35.000 euro il bonus sarà uguale per tutti.
I fondi disponibili
Il bonus 200 euro è possibile con l’aumento della tassa sui profitti energetici delle aziende. Il ministro dell’Economia Daniele Franco scendendo nel dettaglio ha spiegato che sono stati previsti in tutto “6 miliardi per finanziare trasferimenti capitali di 200 euro per pensionati e lavoratori”, cioè il bonus 200 euro. Questi incentivi saranno “Finanziati con il proseguimento del prelievo straordinario su imprese produttrici, importatrici e rivenditrici di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi”. Su tali aziende si prevede un prelievo ulteriore del 15% sulla medesima base imponibile definita nel precedente intervento. Da qui i fondi a disposizione per il bonus.
Come richiedere bonus 200 euro
Si tratterà di una misura una tantum (cioè che viene erogato una sola volta). Il bonus si troverà direttamente nel cedolino della pensione o nella busta paga, come un aumento.
Quando arriva il bonus 200 euro
Il bonus sarà erogato “non appena tecnicamente possibile”, ha spiegato il ministro Daniele Franco.
I pensionati lo troveranno nel proprio cedolino, presumibilmente a luglio. Per i lavoratori dipendenti invece si prevede giugno o luglio. Sarà in questo caso erogato dai datori che poi recupereranno la cifra al primo pagamento di impoosta possibile. Draghi ha spiegato che non si tratta di un anticipo: “Viene ristorato al primo pagamento fiscale”, ha assicurato.
fonte: network digital 360