PD, Di Paola: “No al cellulare in cabina elettorale, necessaria la massima attenzione”

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Garantire, nel modo più rigoroso possibile, il libero esercizio del voto dei cittadini. E’ questa in sintesi la richiesta che il segretario provinciale del Partito Democratico, Simone D Paola, ha fatto al prefetto Maria Rita Cocciufa in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno.

La richiesta è di assicurare che all’interno dei seggi venga fatta rispettare rigorosamente la norma che inibisce l’accesso in cabina elettorale del telefono cellulare. Secondo Di Paola occorre evitare il rischio che possano essere esercitate forme di condizionamento o di controllo di tale diritto, attraverso l’uso di strumenti tecnologici.

L’iniziativa del dirigente provinciale PD fa seguito ad un analogo intervento del segretario regionale Antony Barbagallo. “Più in generale – dice Di Paola – si auspica altresì ogni altra iniziativa ritenuta idonea in tal direzione. Ci auguriamo che anche altre forze politiche vogliano far sentire la propria voce, così da salvaguardare i cittadini e le loro prerogative”.

Secondo l’art. 1 della l.n. 96 del 2008, nelle consultazioni elettorali o referendarie, e’ vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
L’introduzione dell’apparecchio all’interno della cabina è già reato a prescindere dalla successiva ed eventuale condotta di scattare una foto o registrare un video.
La legge, inoltre, conferisce al Presidente dell’ufficio elettorale di sezione, all’atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale da parte dell’elettore, l’obbligo di invitare l’elettore stesso a depositare le apparecchiature elettroniche di cui e’ al momento in possesso, le quali saranno restituite all’elettore dopo l’espressione del voto.

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