Sacerdote sporcaccione inchiodato da giovane. “Mi offrirono dei soldi per comprare il mio silenzio” (video)

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Enna. Un lungo racconto, durato 9 ore,  quello di Antonio dove ha dovuto ripercorrere con i pubblici ministeri gli abusi sessuali, che sostiene siano avvenuti nella sagrestia della chiesa di San Giovanni Battista, dal 2009 al 2013. Il giovane è stato sentito durante il processo che vede imputato il suo presunto aguzzino  il sacerdote Giuseppe Rugolo, tratto i arresto il 27 aprile 2021 con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori.

Durante la deposizione Antonio ha parlato anche  della presunta trattativa tra il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana e la sua famiglia  circa l’elargizione di una somma di denaro 25 mila euro.

All’udienza si è svolta al Tribunale di Enna, presieduta da  Francesco Pitarresi e dai magistrati Stefania Leonte e Orazio Longo e davanti gli avvocati delle parti civili e dell’imputato, che era presente in aula.

Giuseppe Rugolo ha scontato un anno di arresti domiciliari al seminario di Ferrara, ora è sottoposto all’obbligo di permanenza notturna. Dalle 8 di sera alle 8 del mattino non può lasciare il seminario di Ferrara.

La prossima udienza è fissata il 10 ottobre.

 

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