Il movimento “Servire Agrigento”: in città regnano disordine pubblico e degrado ambientale, a danno del turismo e degli operatori economici. Il coordinatore, Raoul Passarello, afferma: “Da potenziale meta turistica tra le più gettonate d’Italia a terra di nessuno. San Leone oggi è l’emblema dell’incapacità dell’Amministrazione comunale di Agrigento di risolvere i problemi reali, della mancanza di programmazione e della confusione che ruota attorno a qualsiasi provvedimento, tra rifiuti abbandonati, spiagge sporche, erbacce, traffico in tilt, carenza di parcheggi, soste selvagge, lavori in corso, servizi inefficienti e assenza di controlli. Piuttosto che continuare a lanciare proclami o soluzioni strampalate – come quella di chiudere il parcheggio del porticciolo per destinarlo ai diportisti sottraendo ulteriori spazi agli avventori – ci saremmo aspettati dall’Amministrazione comunale un minimo di programmazione negli interventi di pulizia e decoro, e i provvedimenti necessari ed urgenti capaci di garantire ordine, sicurezza e un più efficace piano del traffico. Bisogna recuperare una visione chiara e strategica del territorio, con un progetto di riqualificazione e valorizzazione di San Leone che, guardando alle opportunità offerte dal PNRR, possa dare un nuovo volto al litorale, una maggiore vivibilità degli spazi e una migliore fruibilità degli impianti sportivi, superando tutte le brutture e le criticità attualmente presenti”.
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