Più di uno sbarco di migranti all’ora a Lampedusa, centro d’accoglienza al collasso, trasferimenti in affanno, le navi umanitarie dirottate anche a Salerno perché la Sicilia è satura.
A Lampedusa proseguono i trasferimenti dei migranti dal Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola. Le navi militari, il traghetto “Novelli” noleggiato dal ministero dell’Interno, e quello di linea, sono in viaggio tra l’isola e la Sicilia. Tuttavia il ritmo dei trasferimenti non segue quello degli sbarchi, più di uno all’ora, a flusso continuo. La macchina dell’accoglienza è in crisi, impossibilitata a sopportare così tanti arrivi concentrati in un tempo così ristretto. Il Centro d’accoglienza è al collasso, con oltre 2mila persone stipate all’interno della struttura che potrebbe accoglierne al massimo 350, con tutti i disagi che ne conseguono. Sono oltre 40mila i migranti sbarcati dall’inizio dell’anno. E il deputato della Lega e sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, afferma: “I numeri dicono che non sono i russi a mandare i migranti in Italia: i migranti arrivano qui perché manca una seria politica di contrasto all’immigrazione clandestina. Abbiamo già sfondato il muro dei 40mila immigrati, il 38% in più rispetto al 2021. Per arginare gli sbarchi non dobbiamo inventarci nulla: nel futuro governo di centrodestra riproporremo quei decreti sicurezza di Matteo Salvini che hanno ridotto le partenze, gli arrivi e le morti nel Mediterraneo. I traghetti devono servire a trasferire turisti a Lampedusa, non a spostare migranti. In Italia si deve entrare con il permesso di soggiorno, non con i gommoni. E i principi della Bossi-Fini non si toccano” – conclude. Oltre agli sbarchi autonomi e agli avvistamenti delle navi militari, nelle scorse ore a Lampedusa è approdata anche la nave “Nadir” della ong “Resqship” con 120 migranti a bordo. La nave umanitaria “Geo Barents”, con oltre 650 migranti, è a largo delle coste della Calabria, posizionata così per avere rapido accesso sia ai porti dell’area di Reggio Calabria sia a quelli della Sicilia orientale. “Ocean Viking”, invece, è diretta a Salerno con quasi 400 migranti perché la Sicilia è satura.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)