“La disposizione dell’assessorato regionale alla sanità che priva improvvisamente il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca di un servizio salvavita come lo “Stroke Unit”, a suo tempo inserito in un’apposita rete regionale, rappresenta un altro passo falso del governo della Regione Siciliana in tema di servizi sanitari essenziali”.
Lo dice oggi Michele Catanzaro, parlamentare regionale del PD, dopo la opportuna denuncia del Comitato Civico Sanità di Sciacca in merito ad un programma regionale che penalizza l’offerta sanitaria in un comprensorio molto ampio come quello del versante occidentale della provincia di Agrigento.
“Stiamo facendo le opportune verifiche – dice Catanzaro – riteniamo possa trattarsi di una svista, di un problema che attraverso opportune azioni si potrà risolvere. La disposizione sarebbe collegata all’assenza a Sciacca di un’unità di neurologia che potrebbe ancora realizzarsi. Resta la gravità di una gestione assolutamente approssimativa della politica sanitaria, orientata fino ad oggi soltanto su manifestazioni propagandistiche sia da parte di chi ha responsabilità di governo, sia da parte di chi ha deciso di sostenere Musumeci e non ha pensato a garantire e salvaguardare, come avrebbe dovuto fare, il territorio di cui è rappresentante”.