E’ corposo il pacchetto delle proposte che SGB Scuola sottoporrà al nuovo Ministro della Pubblica Istruzione e Merito Prof. Valditara. Ma andiamoci per ordine. Al primo punto, urge l’allineamento degli stipendi di tutti i lavoratori della scuola alla media di quelli europei. Tra l’altro gli stipendi del personale della scuola sono notevolmente inferiori anche alla media di quelli erogati per i restanti dipendenti del pubblico impiego, afferma Aldo Mucci del direttivo nazionale scuola. Al secondo punto riteniamo necessario rivedere le norme che regolano i criteri di determinazione degli organici per diminuire stabilmente il numero degli alunni per classe. Sottoporremo al Ministro la assurda vicenda dell’organico Covid, il quale deve essere reintrodotto dando allo stesso tempo corso ad una revisione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche, che consenta una migliore gestione di unità meno complesse e più vicine ai bisogni della comunità scolastica. Con il Ministro parleremo di disabilità e inclusione, dei nuovi PEI (Piani Educativi Individualizzati), fissati dal Decreto Interministeriale 182/20. Parleremo di bambini lasciati fuori dai cancelli scolastici, anche se siamo certi che anche quest’anno i nostri alunni e alunne con disabilità non potranno iniziare l’anno scolastico come tutti e tutte, innanzitutto per la mancanza di un numero adeguato di docenti di sostegno specializzati e soprattutto dopo che sono stati fatti fuori gli assistenti igienico personale. Ci caleremo anche nel mondo del precariato. Nel nostro Paese ci sono circa 150mila insegnanti precari. Tante le cattedre in deroga, con scadenza 30 giugno. Bisogna necessariamente sciogliere questo stravecchio nodo legislativo. La politica scolastica deve occuparsi, con una prospettiva di adeguato orizzonte temporale, delle criticità che denunciamo da anni” Il sistema dei concorsi centralizzati risulta fallimentare da numerosi decenni, alimenta il precariato e va riformato. Parleremo al ministro del nostro pensiero circa il PNRR. Una montagna di soldi che non possono essere destinate esclusivamente al miglioramento delle infrastrutture. Strutture che devono includere i servizi e soprattutto il giusto riconoscimento del lavoro degli addetti. Senza questi,rischiamo di vedere nuove strutture senza “anima” Queste sono alcune proposte che SGB intende proporre al ministro. A margine dell’incontro chiederemo al Prof. Valditara lumi circa l’aggiunta della dicitura MERITO. Chi non ha merito e non porta a casa risultati soddisfacenti che posto ricoprirebbe ? Ci sarebbe ancora spazio per gli studenti fragili e poveri? conclude Aldo Mucci.
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