Governo e Assemblea regionale rinunciano ad approvare Bilancio e Finanziaria entro il 31 dicembre. Ok ad un mese di esercizio provvisorio fino al 31 gennaio.
Per il sesto anno consecutivo alla Regione sarà esercizio provvisorio di bilancio. La Finanziaria è stata approvata dalla giunta regionale. L’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ha confidato nel trasferimento in Assemblea prima di Natale, e poi nell’approvazione entro Capodanno. E invece, nonostante le ottime intenzioni, si è stati costretti a rinunciare ad approvare bilancio e finanziaria entro il 31 dicembre. Pertanto è stato necessario rinviare il tutto a gennaio, approfittando del primo mese di esercizio provvisorio, fino al 31 gennaio. Tuttavia il rinvio sarà utile per consentire a Roma di approvare la tanto attesa norma “Salva Sicilia”, ovvero il rimedio alla bocciatura del giudizio di parifica del rendiconto di bilancio del 2020 da parte della Corte dei Conti, che ha imposto il pagamento a rate in 3 anni, e non in 10, del disavanzo di oltre 2 miliardi e 200 milioni di euro. Nel frattempo, come deciso in occasione della conferenza dei capigruppo e annunciato dal presidente dell’Ars, Galvagno, l’Assemblea Regionale prima di Capodanno voterà il disegno di legge sulle variazioni di bilancio che contiene le norme per il recepimento dell’accordo Stato – Regione che vale 200 milioni di euro a copertura della maggiore partecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria nazionale. Entro domani il testo delle variazioni sarà approvato dalle Commissioni prima e sesta, ed entro il 27 dicembre dalla Commissione Bilancio così da procedere alla votazione in Assemblea il giorno successivo. Il testo è composto da due articoli per complessivi 268 milioni di euro. La somma sarà accantonata per ridurre il disavanzo. Si tratta dei 200 milioni ottenuti dallo Stato per la sanità e di 68 milioni di avanzo di gestione. E poi: le Commissioni di merito lavoreranno alla manovra fino al 10 gennaio, e la Bilancio avrà tempo fino al 19 gennaio. L’obiettivo è trasferire la manovra in aula la mattina del 23 gennaio e procedere all’approvazione di bilancio e legge di stabilità entro il 28 gennaio, ovviamente prima del 31. Ed in riferimento alla finanziaria, il presidente della Regione, Renato Schifani, ribadisce: “E’ una finanziaria asciutta e piena di contenuti inseriti con la unanime condivisione degli assessori. Abbiamo approvato una legge di stabilità che, confermando l’impegno di questo governo a fare ordine nei conti della Regione, si pone l’obiettivo di dare un deciso impulso su tre ambiti strategici: l’occupazione, per creare più posti di lavoro e sostenere le imprese, la sanità, per dare nuova linfa alle strutture sul territorio, e il supporto agli enti locali per dare slancio alle progettazioni e cogliere nuove opportunità di finanziamento. Mi sono battuto perchè la manovra contenesse primi segnali concreti. Stiamo facendo di tutto per una svolta concreta e per dare sostegno ai siciliani. La nostra missione è dedicarci ai cittadini. A me sta a cuore il popolo siciliano senza se e senza ma”.