Non si placa lo scontro interno alla maggioranza di centrodestra alla Regione sulla partecipazione della Sicilia al Festival di Cannes. Invocato il “passo indietro” dell’assessore Scarpinato.
Non si attenua affatto lo scontro interno alla maggioranza di centrodestra alla Regione insorto intorno alla partecipazione plurimilionaria della Sicilia al Festival internazionale del cinema di Cannes. Anzi, tutt’altro. Infatti, dopo la capogruppo Marianna Caronia, anche Vincenzo Figuccia, della Lega, rilancia: “Fratelli d’Italia faccia un passo indietro”. E poi spiega: “In questi giorni non sono intervenuto sulla questione che riguarda il bando da 3 milioni e 700mila euro affidati e poi revocati per la mostra al Festival di Cannes. Ma una cosa mi sento di dirla. Io sto con il Presidente Schifani e con i siciliani onesti. E’ giusto che gli organi preposti facciano chiarezza, individuando eventuali responsabili in modo da ritornare velocemente al lavoro che ci aspetta e che affronteremo in questi mesi a partire dalla finanziaria. Fratelli d’Italia faccia un passo indietro, rispettando le posizioni del nostro Presidente Schifani e dell’intera coalizione” – conclude. Dunque, non si tratta di un intervento polemico diretto e personale contro l’assessore nell’occhio del ciclone, ma l’invito ad un gesto di opportunità e buona volontà per rasserenare gli animi. In casa Fratelli d’Italia a Roma adesso vi è silenzio. L’ex assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, non avrebbe concordato con i vertici del partito di Giorgia Meloni le sue dichiarazioni nel merito della responsabilità della contrattazione dell’affidamento milionario alla società lussemburghese, addossata da Messina al presidente Schifani in quanto lui assessore al Turismo ad interim nel periodo interessato. Ad ogni modo, Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di cedere la delega al Turismo in Sicilia. Di conseguenza il bivio che si prospetta è da una parte la resistenza ad oltranza, e dall’altra il passo indietro di Francesco Scarpinato indicando un altro nome al sul posto di assessore al Turismo, ovviamente di Fratelli d’Italia. Sullo sfondo di tutto ciò, Forza Italia all’Ars, Lega e Democrazia Cristiana sono con Schifani, e Fratelli d’Italia, sotto fuoco amico, rivendica il peso politico nella coalizione frutto del risultato elettorale. Più in sintesi: sono in bilico le condizioni di stabilità del governo. In tale ambito gli Autonomisti provano a raffreddare il contenzioso, e l’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, afferma: “Piuttosto che comunicare attraverso i mass media l’implicita e non disinteressata appartenenza alla tifoseria, le forze politiche dovrebbero attivarsi per un confronto franco e costruttivo al fine di chiarire e di concordare le importanti scelte da compiere”.
Giuliana Miccichè