Ci sono partite che entrano di diritto nella storia di una società sportiva e quella di oggi per la Fortitudo Agrigento lo sarebbe stata a priori ma dopo aver battuto una squadra come Cantù non può che rimanere negli annali della pallacanestro siciliana. La Fortitudo Agrigento batte Cantù 79-74, lo fa con una prestazione meravigliosa, soffrendo e rincorrendo per tutto il secondo quarto ma al rientro dagli spogliatoi cambia tutto, le triple di Grande e Ambrosin, i rimbalzi di Marfo ed il sacrificio di tutto il roster hanno confezionato una prestazione esemplare e che porta a casa due punti importanti.
La salvezza non è ancora matematica ma dopo le due sconfitte in trasferta era importante vincere, specialmente dopo l\’impresa sfiorata a Milano. Nonostante la sofferenza del primo quarto la Fortitudo riesce ad essere in vantaggio di un punto conducendo per 17-16. Nel secondo la difesa vacilla e non poco, l\’offensiva di Cantù è inarrestabile e sicura dei propri mezzi e con un parziale di 14-21 riesce a portare il match dalla propria parte. Durante la pausa è scattato qualcosa negli spogliatoi, i ragazzi di coach Cagnardi escono con il coltello tra i denti ed il Palamoncada si trasforma in una bolgia, la Fortitudo domina 30-14 e manda Cantù in crisi totale. Solidi in difesa e perfetti in attacco, i biancoazzurri hanno la totale fiducia e la spinta del pubblico e non sbagliano un colpo. Nell\’ultimo parziale Cantù prova a rientrare nel match ma riesce ad avvicinarsi solo nel finale quando ormai è troppo tardi e grazie a due tiri liberi di Ambrosin il match è chiuso e Agrigento vince. In conferenza stampa coach Cagnardi dedica la vittoria allo storico presidente Salvatore Moncada e all\’attuale presidente Gabriele Moncada ed il direttore sportivo Cristian Mayer e fa i complimenti a tutti i ragazzi per la prestazione di oggi. Adesso la Fortitudo volerà a Roma contro una squadra in piena fiducia e risultati positivi, Agrigento invece punta la matematica salvezza e sogna i playoff.
(Foto di Giuseppe Colonna)