Il vertice di maggioranza alla Regione dovrebbe risolvere i contrasti insorti all’interno della coalizione di centrodestra. I temi all’ordine del giorno e le prospettive.
L’annunciato vertice di maggioranza a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, sarebbe occasione propizia per affrontare e tentare di risolvere le incrinature insorte tra i partiti della coalizione a sostegno di Schifani. Ad esempio sulle prospettive di impiego, o di non impiego, dei precari covid non sanitari, oppure sulla riforma degli enti locali, tra il terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 15 mila abitanti e le ex Province. E il promotore di tale iniziativa, Renato Schifani, spiega: “E’ un appuntamento politico importante, perché dopo quattro mesi di lavoro ho ritenuto opportuno incontrare i capigruppo di maggioranza e i segretari regionali dei partiti per fare l’inventario di quello che è stato fatto e che si deve fare, e anche per studiare delle formule di comportamento da parte di tutti i componenti della maggioranza che tengano conto di una maggiore sinergia preventiva rispetto a quanto successo giorni fa con atti parlamentari portati avanti da un partito senza consultazione. E sono certo che fatti come questi non avverranno più” – conclude. Uno dei temi cruciali è dunque il destino del personale assunto durante l’emergenza covid. Fratelli d’Italia, che sarebbe – secondo Schifani – il partito che procede senza consultazione, ha presentato una risoluzione per proroghe e stabilizzazioni, quando invece gli altri partiti della maggioranza, in primis Forza Italia, hanno sollevato il problema del buco da 400 milioni di euro nella Sanità, rilevato dall’assessorato retto da Giovanna Volo. E poi nella maggioranza covano ancora sotto traccia i tizzoni ardenti del caso della partecipazione plurimilionaria della Sicilia al Festival di Cannes, risolto con uno scambio di deleghe tra assessori di Fratelli d’Italia, tra Turismo e Beni Culturali. Inevitabile sarà inoltre il confronto sul bilancio di previsione, infarcito di norme di proposta parlamentare, e non di governo, che rischiano l’impugnativa da parte del Consiglio dei ministri. Tra i punti all’ordine del giorno dovrebbe esserci anche l’Autonomia differenziata che però è più argomento di scontro tra maggioranza e opposizione anziché interno solo alla coalizione di centrodestra. Nel frattempo il dibattito sulla risoluzione precari covid presentata da Fratelli d’Italia è stato rinviato alla prossima settimana, probabilmente per attendere gli esiti del vertice tra capigruppo, segretari dei partiti e presidente della Regione. Alcuni deputati di Fratelli d’Italia, come Intravaia, hanno già espresso disponibilità ad apportare delle modifiche e di lavorare in sinergia con le altre forze politiche.
Giuliana Miccichè