Siamo stati tacciati di essere fuori dalla grazia di Dio quando sottolineavamo che questo governo avrebbe letteralmente calpestato i diritti civili. Ed invece avevamo ragione noi giornalisti e analisti politici ed esperti di diritti, quando dicevamo che questo governo sarebbe andato avanti a frasi fatte, dosi di demagogia, ma al contempo a colpi di spugna circa i diritti civili, che per loro \”non hanno ragione di esistere\”.
Come sempre se non sei bianco, etero e se non hai messo su una famiglia tradizionale, non hai diritto a niente.
E ad oggi, dopo il provvedimento di questo governo che blocca la registrazione all’anagrafe dei figli di coppie onogenitoriali a Milano, dopo che il prefetto è intervenuto su spinta del ministero dell’interno per interrompere il diritto che ormai era riconosciuto dal comune, dopo che i minori di una famiglia omogenitoriale sono esclusi da tutta una serie di diritti civili, sociali, patrimoniali ancora non è chiaro che vi è un serio problema circa il limite enorme ai diritti civili?
Questo primo provvedimento è un abominio.
E siamo solo all’inizio.
Il blocco alle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli delle famiglie omosex, con impossibilità di formare atti di nascita italiani, si allinea al no già opposto alla proposta di introdurre in Italia il certificato europeo di filiazione: una sorta di carta di identità europea del minore che gli garantisca l\’accesso ai diritti civili e sociali anche in quegli Stati dove non risulti il suo status di figlio.
E così in tutto Europa, tranne che l\’Italia insieme alla Polinia e all\’Ungheria, i figli di coppie omogenitoriali sono riconosciuti fin dalla nascita, senza dover affrontare lunghe battaglie per ottenere la trascrizione di certificati esteri o la stepchild adoption cioè l\’adozione del figlio del partner.
Questo significa che per i figli di coppie omosessuali si allontana sempre di più la possibilità di acquisire un diritto.
Questo Governo ha bocciato il Certificato Europeo di filiazione.
Io non mi meraviglio, ma mi indigno.
E l\’indignazione dovrebbe interessare tutti, anche le coppie etero. Perché la negazione di un diritto per un bambino di coppie omogenitoriali, che è uguale al figlio di coppie etero, è il fallimento della società cosiddetta civile, e l\’Europa questo governo se la fa piacere a giorni alterni, in base ai propri interessi e alle proprie vedute. E questo si sapeva. Si sapeva che avrebbero messo le mani sui diritti civili. Eppure li abbiamo lasciati fare. Li stiamo lasciando fare.
Quindi in Europa i bambini nati in famiglie omogenitoriali in qualsiasi stato europeo sarebbero automaticamente riconosciuti come figli di entrambi i genitori anche nel proprio paese grazie al certificato.
In Italia no. In Italia serve il riconoscimenti dei figli da parte del genitore non biologico attraverso un percorso di adozione. E le trascrizioni di alcuni sindaci meritevoli di aver effettuato quella scelta, è stata bloccata da una sentenza della cassazione.
Per questo governo, sarebbe una intromissione in questioni di competenza dell\’Italia, temendo che approvare la proposta implicherebbe legittimare forme di procreazione vietate in Italia.
Lo sappiamo, non vogliono la maternità surrogata, non vogliono la gestazione per altri. Ma che fastidio da, riconoscere ad un bambino un certificato che tuteli il suo diritto di essere figlio di entrambi i suoi genitori? Parliamo di bambini già nati, che già che vivono in maniera serena e stabile presso la loro famiglia formata da due genitori.
La risoluzione approvata in Senato dice che questo certificato violerebbe il principio di sussidiarietà, sarebbe un\’intromissione delle istituzioni europee in questioni di competenza dell\’Italia, e c\’è nella maggioranza il timore che approvare la proposta di regolamento implicherebbe legittimare forme di procreazione che sono vietate in Italia, come la gestazione per altri, anche se in fase di audizione ci sono stati interventi come quello del Garante per l’Infanzia che avrebbero escluso conseguenze di questo genere.
I diritti dei minori non si toccano.
A molte famiglie così viene tolta la possibilità di essere legittimate giuridicamente, considerando anche quanto lungo e costoso sia il percorso di adozione e al contempo i minori sono deficitari di diritti che spettano loro.
La questione è molto importante. Perché questi bambini vedono riconosciuto solo uno dei due genitori sui documenti e questo implica delle rinunce in questioni amministrative, di eredità ed anche dal punto di vista della salute ed in molti altri campi.
Ma chi potrà impedirlo?
Bisogna stare all\’erta.
Inoltre se si crea un precedente così grave che sarà sempre più difficile andare a Bruxelles a chiedere aperture su altre vicende.