Lottare per i propri diritti,è un fatto storicamente impresso nella nostra memoria. Ogni lotta intrapresa per riscattare una vita da precario,è indubbiamente sacrosanta. Quella dei lavoratori ex LSU ATA,sfruttati dalle cooperative per oltre 20 anni è la “regina” di tutte le lotte. Lavoratori sfruttati alla stregua dei “raccoglitori di pomodori” Uno sfruttamento certificato e sottoscritto anno per anno da sindacati compiacenti. Una scelta politica scellerata dove l’unico obbiettivo era quello di spendere centinaia di milioni di euro per rinfrescare le scuole del Paese. Scuole che nel frattempo cadevano a pezzi. E’ come caricare di trucco una bella signora ottantenne, cercando di farla apparire molto più giovane negli anni. Il contratto tra Consip e Cooperative prevedeva questo. La politica di quel tempo voleva questo. La “debolezza “ dei lavoratori e la “grande” forza delle organizzazioni sindacali compiacenti, ha fatto sì che tutto tacesse nell’indifferenza generale. Dopo la denuncia di Aldo Mucci all’Autorità Nazionale Anticorruzione, “scoppiò” il caso, con le conseguenze giudiziarie che tutti conosciamo. Seguirono anni di lotte e sofferenze. Anni di incontri politici a tutti i livelli. Anni di velate minacce mafiose nei confronti del Mucci, responsabile sindacale regionale. Anni di grandi speranze. Speranze che improvvisamente si trasformarono in realtà con la tanto sospirata Legge di Bilancio di fine 2018 che disponeva finalmente l’internalizzazione del servizio di pulizia delle scuole dal 1° gennaio 2020. Spesso nella vita si continua a patire,senza fare un tentativo per cambiare – afferma Aldo Mucci – Questo ci porta a vivere senza alcuna soddisfazione. L’obbiettivo e la perseveranza sono gli unici strumenti capaci di superare tutte le difficoltà. Strumenti capaci di trasformare la vita da precario a stabilmente occupato. Strumenti capaci di trasformare lo sconforto in coraggio. Diceva Samuel Johnson critico letterario e poeta inglese : “Le grandi imprese vengono eseguite non con la forza ma con la perseveranza” Ed è con la perseveranza ed il coraggio che riusciremo a riprenderci quel diritto “rubato” ai tanti giovani lavoratori delle scuole,battezzati “Contingente Covid”, i quali hanno dedicato anni della loro vita affinche si garantisse la serenità, la sicurezza dei vari Istituti scolastici della Campania Puglia Calabria Sicilia, in un momento drammaticamente buio per il nostro Paese dovuto alla pandemia conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale SGB scuola.
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