Di Dorotea Rizzo
Giovedi scorso è stato inaugurato un murale con i volti di Pio La Torre, segretario regionale del Partito comunista italiano, e Rosario Di Salvo, attivista e collaboratore di La Torre, uccisi dalla mafia il 30 aprile del 1982, 41 anni fa. Ad animare la giornata le alunne e gli alunni delle scuole che fanno parte della rete “Rosa Noce”. L’opera dell’artista palermitano, Igor Scalisi Palminteri , è stata realizzata nel giardino intitolato a Rosario Di Salvo in via Nazario Sauro, nel quartiere Noce, dov’era nato Di Salvo e dove si trova uno dei plessi (il Rosso di San Secondo) dell’Istituto comprensivo De Amicis-Da Vinci. Scuola che ha adottato il giardino intitolato a Rosario Di Salvo e coordina la rete nazionale \”Rosa Noce\”, nata nel 2016 , a cui aderiscono trenta scuole. L’idea, nata da una rete democratica di cittadini impegnati nel sociale fra i quali Pino Apprendi, Sergio Infuso, Fabio Giambrone, Sonia Spallitta e Giovanna Genco, è stata immediatamente sposata dal centro diaconale La Noce – Istituto Valdese che, grazie al progetto Traiettorie Urbane è riuscito a sostenere economicamente la realizzazione dell’opera. Traiettorie Urbane è un progetto, selezionato da Impresa Sociale con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale, che mira alla promozione della crescita sociale e al benessere educativo di ragazzi e ragazze tra 11 e 17 anni coinvolgendo le comunità educanti di diversi quartieri disposti su due assi della città di Palermo: Noce, Zisa e Danisinni e, sul fronte mare, Kalsa, Sant’Erasmo, Romagnolo e Sperone.
«Con il murale – dice Sergio Infuso – vogliamo affermare ancora una volta che c’è una generazione di ragazzi e ragazze, di uomini e donne che vuole costruire memoria e testimoniare il proprio impegno contro le mafie».
«Sento forte la responsabilità di rappresentare le scuole italiane in particolare le scuole di Palermo-sostiene Giovanna Genco .\”Etica per giorni difficili \”, scrive Vito Mancuso, sono giorni difficili questi… Ho ammirato il silenzio dei bambini nell’ascoltare gli adulti , nel cercare in noi modelli di riferimento,, anche noi adulti cerchiamo modelli e li abbiamo qui, alle nostre spalle. Spero che ognuno, nel proprio silenzio, si fermi di fronte a questa meravigliosa opera pensando al proprio cammino che possa poi diventare un cammino comune verso la giusta direzione».
Tra i presenti anche l\’ex sindaco Leoluca Orlando e l\’assessore comunale alle Politiche ambientali Andrea Mineo.
Tanti bambini hanno letto le loro riflession ; ne ricordo una in particolare : «La legalità è importante perché fa parte della nostra vita».
Infine l’artista, Igor Scalisi Palminteri ,così si è espresso: «Sono stati costruttori di giustizia sociale. Per me è un orgoglio dipingere questi due volti. Mi sono chiesto perché, ancora una volta dei cittadini mi hanno chiesto di dipingere le effigi di persone uccise, mi sono risposto che questa terra non è come le altre terre, questo luogo non è come gli altri luoghi. Qui è necessario continuare a ricordare e a tramandare il tesoro che sono state queste persone per noi e per le generazioni future. Costruire giustizia sociale non significa soltanto creare le strutture, ma principalmente vivere ogni giorno con quella parte della nostra società che è ai margini ma che è Palermo a tutti gli effetti. Per questo spesso il nostro lavoro si concentra nei quartieri più fragili, a fianco dei figli dei boss e degli spacciatori perché anche loro devono costruire insieme a noi questa città, una città diversa, perché non ci siano bambini di serie a, e bambini di serie b in quartieri di serie b. Ai governanti vorrei dire che le loro parole abbiano le mani ! C’è bisogno di fatti concreti\”.
Anche io mi auguro che \”le parole abbiano mani\” per il bene di tutti i bambini e i ragazzi che rappresentano il futuro della nostra società perché sia migliore di quella che noi adulti abbiamo vissuto e stiamo vivendo .