Ad Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, questa mattina, i ministri Gennaro Sangiuliano e Nello Musumeci hanno siglato un protocollo d’intesa per la collaborazione in materia di conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. L’accordo avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovato o modificato. Unitamente ai due Ministri presente anche l’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.
“Nel mare abbiamo la mappa della nostra storia. La nozione di patrimonio culturale subacqueo, che fa riferimento a tracce di esistenza umana, e’ destinata ad assumere una sempre maggiore rilevanza”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervenendo, al Parco archeologico di Agrigrnt, alla stipula di un protocollo in materia di valorizzazione del patrimonio subacqueo. “La nostra storia – aggiunge il ministro – come nazione italiana, si compie al centro del Mediterraneo, dalla Magna Grecia al mondo romano, fino alle ultime vicende geopolitiche che ci confermano il valore culturale di questa posizione. Il protocollo – ha aggiunto Sangiuliano – rappresenta un momento importante nell’ambito della stretta collaborazione tra i due ministeri e consentira’ un lavoro proficuo nell’individuazione, nella difesa e nella promozione di quello straordinario patrimonio culturale che, per gli eventi della storia, e’ finito sott’acqua”. Sangiuliano prosegue: “A noi il compito di continuare l’attivita’ di ricerca e studio di quei veri e propri tesori di arte che ancora sono nascosti dal mare e dalla sabbia e che, ogni volta che vengono disvelati, raccontano la ricchezza e la vastita’ degli scambi commerciali, culturali e religiosi alla base di quella civilta’ del mediterraneo di cui c’e’ ancora molto da scoprire”.
Ad accogliere i rappresentanti istituzionali nel cuore della Valle dei Templi, a Villa Aurea, il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico, Roberto Sciarratta, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il pm Salvatore Vella e il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa.
Il protocollo prevede una collaborazione al fine di definire strategie e obiettivi comuni volti a favorire la conservazione, la fruizione pubblica e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo; l’individuazione, il censimento e il miglioramento delle condizioni di conservazione del patrimonio culturale subacqueo, anche mediante condivisione di competenze tecniche finalizzate all’esercizio delle funzioni e al conseguimento delle finalità prefissate; la promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, incrementandone la fruizione pubblica nelle forme più idonee a garantirne la tutela, così da trasmettere i valori di cui esso è portatore; l’istituzione di un tavolo tecnico paritetico, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, presso la direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del ministero della cultura, composto da due membri designati dal ministero della cultura e due membri designati dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare.