I fatti che risalgono al 2014 e gli ospedali sono quelli di Canicattì e Licata, dove non sarebbe stata sottoposta “agli esami strumentali necessari per l’accertamento della frattura del radio, lesioni al nervo radiale e mediale ed esplorazione delle ferite che avrebbe consentito di rilevare pezzi di vetro rimasti nella mano e nell’avambraccio”. In seguito a questi fatti la donna si è dovuta sottoporre ad interventi chirurgici.
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