Lions Club Agrigento, Adriano Barba succede ad Emanuele Frruggia

Condividi

Passaggio della Campana del Lions Club Agrigento Host, domenica scorsa,  25 giugno, al Feudo Burrajotto. Il nuovo Presidente è Adriano Barba che succede all’uscente, Emanuele Farruggia. Alla cerimonia erano presenti tra le autorità Civili, lionistiche e Militari il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Vittorio Stingo, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Licata Capitano Augusto Petrocchi, il Funzionario della Prefettura,  Gaetano Miccichè, e la Presidente di Zona 26,  Mariella Antinoro, i presidenti di club di zona e numerosissimi soci.
Il presidente uscente Emanuele Farruggia ha ringraziato tutti i soci che l’hanno affiancato durante l’anno ed in particolare i componenti del direttivo e quanti si sono spesi per la riuscita dei service consegnando i relativi riconoscimenti in ricordo del servizio reso.
socio del Lions Club Agrigento Host. Il neo presidente Adriano Barba, dopo aver ringraziato tutti i soci per l’incarico prestigioso affidatogli, ha illustrato brevemente le linee guida del nuovo anno sociale riservandosi di presentare, in occasione della prossima apertura dell’anno sociale, il programma di club per l’anno 2023-2024.

Lo stesso ha ricordato i soci fondatori che per primi hanno tracciato la strada nel 1959 e quanti , da allora, si sono spesi per la comunità ed il territorio Agrigentino nel corso della lunga attività di service del Club. Il nuovo Presidente Barba, dopo aver presentato il nuovo direttivo che vede segretario Vincenzo Sicorello, cerimoniere Barbara Capucci e Tesoriere Luigi Ruoppolo, ha concluso il suo intervento ricordando le parole di San Giovanni Paolo II circa “l’importanza di dare agli altri e di spendersi per gli altri, proprio come avviene nello spirito lionistico che ci appartiene. La capacità di donare agli altri anche solo un sorriso nel momento di sconforto nella vita di tutti i giorni e di percepire i bisogni del territorio che, attraverso l’azione sinergica del club, si trasformano in service per abbracciare i bisogni di più persone perché “We Serve” non è soltanto il nostro motto internazionale ma uno stile di vita, una missione”. Un’ atmosfera leggera per un passaggio della campana conclusosi rigorosamente all’aperto attraverso la tradizionale cena conviviale a chiusura della cerimonia.

Notizie correlate

Leave a Comment