La Professoressa Irene Catarella ha voluto che la poesia diventasse voce di riflessione sulla distruzione dell’installazione la “Venere degli stracci” del maestro Pistoletto con la #speranzacertezza che la dea, simbolo dell’umanità impegnata a rigenerare il mondo con il bene, rinasca più splendida di prima e trionfi sugli “stracci”, cioè sul degrado, trasformandoli in “sontuosi abiti” di evoluzione. La Catarella si era già occupata di una mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, vero animatore della cosiddetta “Arte povera”, nella Rubrica “Cultura e Gusto” che cura ormai da anni per la Rivista mensile “Food&Beverage” nella quale scrive come critica d’arte su un’esposizione pittorica di eccellenza presente a livello nazionale o/e internazionale. Lasciamo adesso la parola ai versi dell’# ricordando che questo segno grafico si legge solo nei titoli delle liriche, mentre all’interno delle strofe è presente solo per indicare le parole chiave.
#VenereBellezza
Versi inediti soggetti a copyright di Irene Catarella sul rogo della Venere degli stracci del Maestro Pistoletto
Si può con gli stracci creare un abito
che neanche la più grande regina
abbia mai visto nel suo guardaroba
se la #VenereBellezza lo cuce
con il suo #toccosguardo di rinascita
Si può anche con il #rogofollia
bruciare quell’abito di speranza
sconvolgendo tutta l’umanità
con l’inganno che tutto sia perduto
E come la Luna piena che illumina
la notte senza #tempestenuvole
brilla nelle tenebre più oscure
la Venere risorgerà dal fuoco
#arabafenice pronta a imbastire
maggiore bellezza di prima
che noi esseri umani proteggeremo
a costo della vita da noi stessi